Risotto alle nocciole e Castelmagno DOP: la ricetta autunnale perfetta

Risotto alle nocciole e Castelmagno DOP

Se ami scoprire il Piemonte anche attraverso i suoi sapori, il risotto alle nocciole e Castelmagno DOP è una ricetta autunnale di cui non ti stancherai mai (e nemmeno i tuoi ospiti lo dimenticheranno facilmente!). 

Un primo piatto cremoso e profumato, dove il gusto erborinato e piccante del formaggio incontra la croccantezza della nocciola Piemonte IGP. Un connubio di ingredienti nobili che diventa equilibrio perfetto tra dolcezza e profilo aromatico, conquistando tutti al primo assaggio.

La nostra ricetta del risotto alle nocciole è un omaggio alle materie prime del territorio e a una cucina che celebra la semplicità, senza scendere a compromessi. Prepararlo è più facile di quanto sembri: bastano pochi ingredienti buoni, un po’ di pazienza e la voglia di scaldare il cuore e abbracciare il palato. Ed è anche senza glutine.

Come preparare il risotto alle nocciole e Castelmagno DOP

Ingredienti per 4 persone

  • 320 g di riso Carnaroli
  • 1 litro di brodo di pollo leggero (o vegetale, se preferisci)
  • 40 g di nocciole Piemonte IGP sgusciate e fresche
  • 40 g di cipolla
  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • 30 g di burro
  • 20 g di formaggio Castelmagno DOP
  • Sale e pepe bianco q.b.
Nocciola Piemonte IGP Sgusciata fresca
  • Scegli Questo prodotto ha più varianti. Le opzioni possono essere scelte nella pagina del prodotto
(14)

Nocciola Piemonte IGP Sgusciata fresca

Stai cercando una "Nocciola Piemonte IGP" sgusciata fresca? Prova quella dell'azienda agricola con lavorazione biologica Scoiattolo Rosso!...

Riso alle nocciole: il procedimento

1. Prepara la base del risotto

Per cucinare un perfetto risotto alle nocciole e Castelmagno DOP, inizia tritando finemente la cipolla. Falla appassire in un tegame ampio con l’olio extravergine e metà del burro, a fuoco dolce, per circa 10-15 minuti.

La cipolla deve diventare traslucida e dolce, senza mai dorarsi o bruciarsi, andando troppo avanti nella cottura. Questa base aromatica è fondamentale per un risultato cremoso e bilanciato.

2. Tosta il riso

Alza leggermente la fiamma e aggiungi il riso Carnaroli. Tostalo per un minuto, mescolando continuamente, finché i chicchi non diventano lucidi e lievemente trasparenti.
Il passaggio di tostatura è importante per sigillare l’amido, in modo che il risotto possa mantenere la sua cremosità fino alla fine.

3. Aggiungi il brodo

Versa due o tre mestoli di brodo caldo e lascia che il riso lo assorba gradualmente. Continua la cottura aggiungendo del brodo poco alla volta e mescolando di tanto in tanto, per evitare che si asciughi troppo e si attacchi alla pentola.

4. Tosta le nocciole piemonte igp

Ci sono diversi modi per tostare le nocciole: in padella, in forno, al microonde o in friggitrice ad aria. Mentre il risotto cuoce, ti consigliamo di tostare le nocciole Piemonte IGP in forno a 200°C per qualche minuto, finché diventano dorate e croccanti. Lasciale raffreddare, poi tritale grossolanamente con un coltello o nel mixer.

Non sottovalutare questo passaggio perché sprigiona tutto l’aroma delle nocciole e aggiunge quella croccantezza che rende eclettico ogni boccone. Le nocciole, infatti, non sono solo una decorazione del piatto, ma ne sono protagoniste, perché grazie alle loro note tostate controbilanciano il gusto dolce del formaggio e aggiungono una texture che appaga il palato.

E se hai poco tempo, l’azienda agricola familiare Scoiattolo Rosso ha già pensato come poterti aiutare, partecipando alla ricetta e “accelerandola” un pochino, grazie alle nostre nocciole Piemonte IGP tostate e alla granella di nocciole. Li facciamo noi per te.

5. Manteca con il Castelmagno DOP

Quando il riso è ancora leggermente al dente, spegni il fuoco e poi aggiungi il Castelmagno DOP grattugiato insieme a una piccola noce di burro. Mescola con energia per mantecare: il calore residuo farà fondere il formaggio, creando una crema densa e vellutata, da acquolina in bocca.

Il Castelmagno DOP è uno dei formaggi più iconici del Piemonte, prodotto in una zona circoscritta che comprende l’omonimo paese di soli 50 abitanti, Monterosso Grana e Pradleves.

A pasta semidura, viene realizzato con latte vaccino e, a volte, anche con percentuali ridotte di ovino e caprino, per un gusto più deciso. È un formaggio erborinato complesso, che sviluppa un profilo aromatico diverso a seconda del tempo di stagionatura. Ha una struttura granulosa, burrosa e un sapore sapido e aromatico che lo rendono ideale per mantecare i risotti, senza dover aggiungere panna.

L’abbinamento con le nocciole è interessante e raffinato, perché il formaggio assicura la parte di umami e il carattere deciso del piatto, mentre la frutta secca tostata è dolce e croccante.

6. Impiatta e servi in tavola

Metti il risotto nei piatti e completa con la granella di nocciole tostate e ancora qualche scaglietta di formaggio. Il tuo risotto alle nocciole e Castelmagno DOP è pronto per essere apprezzato con un buon bicchiere di vino o una birra artigianale.

Varianti del risotto alle nocciole

Un’ottima caratteristica del riso alle nocciole è la sua versatilità. Infatti, partendo da questa base, puoi sbizzarrirti a creare infinite varianti, a seconda degli ingredienti di stagione che hai a disposizione. Ti diamo qualche idea, come la videoricetta del risotto alle nocciole con radicchio e speck che trovi sul canale Youtube di Scoiattolo Rosso.

Risotto alle erbe e nocciole

Per una versione più leggera e primaverile, prova il risotto alle erbe e nocciole. Durante la mantecatura, aggiungi delle erbe aromatiche tritate (come timo, melissa, maggiorana e salvia) insieme al burro e al formaggio. Il risultato sarà un piatto dal sapore balsamico e fresco, ottimo per la primavera e l’estate.

Risotto alle nocciole e formaggio

Se ami i primi piatti cremosi, puoi sostituire il Castelmagno DOP con altri formaggi. Taleggio, gorgonzola, scamorza affumicata, toma o robiola si sciolgono perfettamente e ti danno la possibilità di scegliere che direzione dare al piatto: più intensa, strutturata o leggera.

Risotto alle nocciole e miele naturale italiano

Può mancare il tocco da chef? Prova la ricetta gourmet del risotto alle nocciole aggiungendo qualche goccia di miele di castagno o miele di acacia prima di servire. L’abbinamento dolce-salato esalta la complessità del piatto e lo trasforma in un’esperienza sensoriale completa.

I nostri consigli per un risotto alle nocciole perfetto

  • Le nocciole fresche e tostate al momento preservano meglio il profumo.

  • Scegli un riso Carnaroli o Arborio, che tiene bene la cottura e rilascia l’amido in modo graduale.

  • Manteca sempre a fuoco spento, per ottenere la consistenza cremosa perfetta, senza andare troppo avanti con la cottura.

  • Aggiungi il formaggio poco per volta, per un piatto ben bilanciato che non copra il sapore delle nocciole.

Un piatto che racconta il piemonte

Il risotto alle nocciole e Castelmagno DOP non è solo una ricetta: è una storia che racconta un territorio e che può parlare anche dello chef che lo prepara, con le sue origini, ispirazioni e influenze.

Rappresenta l’incontro tra due eccellenze piemontesi, in cui ogni assaggio racchiude la ricchezza della nostra terra: la dolcezza del riso, la forza del formaggio, la nobiltà della nocciola. Un primo piatto che parla di casa, di stagioni che cambiano e di sapori autentici da salvaguardare e trasmettere. Come tutte le buone storie.

E adesso che hai la ricetta del risotto alle nocciole e Castelmagno DOP di Scoiattolo Rosso, raccontaci come lo prepari e quali varianti sono le preferite dai tuoi ospiti.

Articoli correlati

Altri articoli

Video in evidenza

Il lavoro in azienda agricola non finisce mai e come al solito siamo arrivati al momento della raccolta delle nocciole , evento che chiude un po’ la stagione di lavoro nei campi , che ripartira’ a brevissimo!