Scegliere il miele naturale più adatto all’uso che se ne vuole fare a volte può sembrare complicato. Spesso molti dei dubbi si concentrano su due delle varietà più diffuse e conosciute: miele di acacia o millefiori?
In questo articolo approfondiremo le origini dei due prodotti, le loro caratteristiche organolettiche, i benefici che hanno sull’organismo e come possono essere impiegati in cucina. Comprenderemo meglio tutte le più importanti differenze tra miele di acacia e miele millefiori, per scegliere con più consapevolezza.
Da quali piante mellifere hanno origine?
Il miele di acacia proviene dal nettare dei fiori di un albero che cresce spontaneo in diverse zone d’Italia, tra cui il Piemonte, dove la nostra azienda agricola Scoiattolo Rosso ha sede e dove ne sono presenti 85.000 ettari, tra boschi puri e misti. Viene spesso chiamata gaggìa.
Stiamo parlando della robinia pseudoacacia, della famiglia delle Fabacee o Leguminose, originaria dell’America del Nord, seppur ormai naturalizzata anche in Europa da più di 400 anni. Una curiosità? Il più antico albero di robinia, nonché il primo a essere piantato nel 1601, è ancora esistente e visibile. Si trova al centro di Place Renè Viviani a Parigi.
I fiori della robinia pseudoacacia sono bianchi e riuniti in grappoli pendenti. Hanno un intenso profumo, avvertibile anche a distanza. Il periodo di piena fioritura in Italia è tra la fine di aprile e inizio maggio.
Il miele millefiori, invece, come indica anche la parola stessa, si produce con il nettare di fiori diversi tra loro. Non è una produzione monoflora e sono le api a scegliere a quali fiori attingere.
Ad esempio, le nostre arnie si trovano in una zona delle Langhe piemontesi tra i comuni di Roddino, Bossolasco e Cissone, in provincia di Cuneo. Il miele millefiori Scoiattolo Rosso è scuro perché in quell’area si trovano prevalentemente piante di tarassaco e ciliegio, che contribuiscono a questa particolare colorazione naturale.
Per noi questo significa proteggere e rispettare la biodiversità: adattarsi ai ritmi e alle regole della natura; non viceversa. Il miele millefiori, in base alla zona di raccolta, avrà quindi caratteristiche organolettiche e proprietà diverse.
Tutte le caratteristiche organolettiche
Entrambe le varietà di miele sono apprezzate dalla maggior parte delle persone, poiché in genere hanno sapori e profumi floreali, dolci e aromatici, al contrario del miele di castagno, che si contraddistingue per una nota amarognola e persistente sul finale.
Nello specifico, il miele di acacia ha colori chiari che vanno dal giallo paglierino alle sfumature più ambrate e una sua trasparenza tipica. Cristallizza molto lentamente, mantenendo una texture fluida per lungo tempo; sia il suo odore che il suo sapore sono leggeri e delicati. Ha bassa acidità ed è il miele monoflora più diffuso e venduto in Italia.
Il miele millefiori è complesso e intenso. La sua profondità dipende dalle fioriture spontanee da cui è stato attinto il nettare. Per questo motivo, può essere fruttato, floreale oppure erbaceo, con una dolcezza più o meno accentuata. Le tonalità di colore spaziano dal giallo ambrato al giallo scuro e ha una consistenza densa, che tende a cristallizzare nel tempo.
Miele di acacia o millefiori: proprietà e benefici
Il miele è tra gli alimenti che, al di là della sua dolcezza, viene scelto per le sue proprietà benefiche. Vediamo insieme perché il miele di acacia e il miele millefiori fanno bene e quando è opportuno consumarli anche come rimedi naturali.
Il miele di acacia tende a non cristallizzare per l’alto contenuto di fruttosio, proprietà che rende questo miele ottimo come dolcificante per tè, tisane e infusi. Contiene pochi enzimi e sali minerali, ma molta crisina, un flavonoide antinfiammatorio e antiossidante, con un’efficace azione antitumorale. Rinforza le difese immunitarie ed è un energizzante naturale.
Per quanto riguarda il miele millefiori naturale, come abbiamo visto anche per le sue caratteristiche organolettiche, i benefici dipendono dalle fioriture da cui viene attinto il nettare.
In generale, ha proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antiossidanti. Aiuta la digestione e la guarigione degli stati influenzali, calmando la tosse. Adatto anche per i bambini, come fonte di energia del tutto naturale.
Come usarli in cucina
Date le sue note dolci e floreali, il miele di acacia è perfetto per le colazioni con yogurt, frutta fresca, cereali o da aggiungere nell’impasto di torte soffici o base frolla. Tuttavia può anche accompagnare dei taglieri di formaggi.
Il miele millefiori, proprio per la sua ecletticità di gusti e profumi, è più versatile e facile da impiegare sia per ricette dolci che per ricette salate. Ad esempio è ottimo per laccare dei fusi di pollo da cuocere in padella, per realizzare le chips di cavolo nero, per insaporire dei gamberi insieme alle spezie orientali.
Miele di acacia o millefiori: quale miele scegliere?
Siamo arrivati alla fine del nostro articolo dove abbiamo cercato di rispondere alla domanda “miele di acacia o millefiori?”. Bè, dipende da che gusto stai cercando o da come vuoi sfruttarne le loro importanti proprietà benefiche. In ogni caso sia il miele di acacia naturale Scoiattolo Rosso che il miele millefiori scuro addolciranno le tue giornate, regalandoti una piccola coccola.